{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":1708.129524},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":180.2,"end":210.2},"art":"Mal d'Africa","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Nel linguaggio comune, <b>mal d'Africa</b> si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l'Africa e desidera tornarci (così come <i>saudade</i> è la nostalgia del Brasile).</p>\n<p>In epoca fascista, l'espressione era usata con una connotazione completamente diversa, in riferimento allo sforzo umano ed economico dell'espansione coloniale italiana in Africa. Più recentemente l'espressione \"mal d'Africa\" è stata usata anche in senso traslato per indicare l'AIDS, malattia estremamente diffusa nel continente africano.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1198\nCPU time usage: 0.380 seconds\nReal time usage: 0.411 seconds\nPreprocessor visited node count: 3073/1000000\nPreprocessor generated node count: 11922/1500000\nPost‐expand include size: 3629/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1092/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 5/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 483 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Mal d'Africa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Mal d'Africa"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":318.7,"end":348.7},"art":"Giraffa camelopardalis","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>giraffa</b> (<b>Giraffa camelopardalis</b>, Linnaeus 1758) è un grande mammifero africano artiodattilo, il più alto tra tutte le specie di animali terrestri viventi; può superare i 5 metri di altezza e la tonnellata di peso. La più alta giraffa che si conosca misurava 5,87&nbsp;m di altezza e pesava circa 2.000 kg. Le femmine sono leggermente più piccole e meno pesanti dei maschi.</p>\n<p>Ha la caratteristica di avere arti e collo eccezionalmente lunghi (il lungo collo misura fino a 3&nbsp;m), oltre alla lingua blu (fino a 60&nbsp;cm) e alle piccole corna ricoperte di pelle (ossiconi). Caratteristico è anche il colore del mantello, pezzato più o meno finemente (a seconda delle sottospecie) di bruno su fondo beige. La giraffa appartiene alla famiglia dei Giraffidi, che comprende solo un'altra specie vivente, l'okapi (<i>Okapia johnstoni</i>). In swahili si chiama <i>twiga</i>.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1130\nCPU time usage: 0.312 seconds\nReal time usage: 0.345 seconds\nPreprocessor visited node count: 577/1000000\nPreprocessor generated node count: 6816/1500000\nPost‐expand include size: 7018/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1235/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Giraffa camelopardalis\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Giraffa camelopardalis"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":491.9,"end":521.9},"art":"Mali","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Flag_of_Mali.svg/125px-Flag_of_Mali.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p><span style=\"font-size: small;\"></span></p>\n<p>Il <b>Mali</b> (in francese <i>République du Mali</i>) è uno stato (1.240.142&nbsp;km², 14.517.176 abitanti; capitale Bamako) dell'Africa occidentale situato all'interno e senza sbocchi sul mare.</p>\n<p>Il Mali confina a nord con l'Algeria, ad est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e ad ovest con il Senegal e la Mauritania.</p>\n<p>Dal 6 aprile 2012 l'Azawad, il territorio settentrionale del Paese, con capitale Gao, ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza.</p>\n<p>Il suo territorio, per la maggior parte pianeggiante, è costituito al nord da deserto, al sud dalla savana.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1208\nCPU time usage: 0.264 seconds\nReal time usage: 0.315 seconds\nPreprocessor visited node count: 623/1000000\nPreprocessor generated node count: 4691/1500000\nPost‐expand include size: 10010/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1814/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.013s\nLua memory usage: 825 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Mali\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Mali"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":664.1,"end":694.1},"art":"Storia del colonialismo in Africa","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Il <b>colonialismo in Africa</b>, WLF la colonizzazione dell'Africa da parte delle nazioni europee, raggiunse il proprio apice a partire dalla seconda metà del XIX secolo, periodo in cui si ebbe una vera e propria spartizione dell'Africa i cui protagonisti furono soprattutto Francia e Gran Bretagna e, in misura minore, Germania, Portogallo, Italia, Belgio e Spagna.</p>\n<p>Pur riferendosi spesso a una presunta \"missione civilizzatrice\" nei confronti soprattutto dei popoli relativamente arretrati dell'Africa subsahariana, le potenze coloniali europee si dedicarono soprattutto allo sfruttamento delle risorse naturali del continente. Soltanto in alcuni casi la presenza europea in Africa portò a un effettivo sviluppo delle regioni occupate, per esempio attraverso la costruzione di infrastrutture. Nei luoghi in cui si stabilirono comunità di origine europea (l'esempio più rappresentativo è il Sudafrica) la popolazione locale fu in genere discriminata politicamente ed economicamente.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1136\nCPU time usage: 0.100 seconds\nReal time usage: 0.119 seconds\nPreprocessor visited node count: 146/1000000\nPreprocessor generated node count: 1406/1500000\nPost‐expand include size: 2738/2048000 bytes\nTemplate argument size: 897/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 11/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Storia del colonialismo in Africa\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Storia del colonialismo in Africa"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":790.7,"end":820.7},"art":"Hippopotamus amphibius","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>ippopotamo</b> (<i>Hippopotamus amphibius</i>), dal greco ἱπποπόταμος (\"cavallo di fiume\") è un grosso mammifero erbivoro africano. È una delle due specie ancora viventi della famiglia <i>Hippopotamidae</i> (altre due si sono estinte in tempi recenti).<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1136\nCPU time usage: 0.272 seconds\nReal time usage: 0.312 seconds\nPreprocessor visited node count: 553/1000000\nPreprocessor generated node count: 6580/1500000\nPost‐expand include size: 6781/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1204/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Hippopotamus amphibius\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Hippopotamus amphibius"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":890.4,"end":920.4},"art":"Animismo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http:null\"></div><br><div><p>Il termine <b>animismo</b> è usato in antropologia per classificare le tipologie di religioni o pratiche di culto nelle quali vengono attribuite qualità divine o soprannaturali a cose, luoghi o esseri materiali. Queste religioni cioè non identificano le divinità come esseri puramente trascendenti, bensì attribuiscono proprietà spirituali a determinate realtà materiali.</p>\n<p>Questo tipo di credenze è così chiamato perché si basa sull'idea di un certo grado di identificazione tra principio spirituale divino (anima) e aspetti “materiali” di esseri e realtà (anche \"demoni\" e altri enti).</p>\n<p>La posizione filosofica corrispondente all'animismo viene di solito chiamata panpsichismo.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1196\nCPU time usage: 0.040 seconds\nReal time usage: 0.049 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Animismo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Animismo"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1012,"end":1042.2},"art":"Dogon","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>I <b>Dogon</b> sono una popolazione africana del Mali. Questa popolazione, di circa 240.000 individui, occupa la regione della falesia di Bandiagara a sud del fiume Niger, e alcuni gruppi sono stanziati nei territori attigui al Burkina Faso. Sono prevalentemente coltivatori di miglio caffè e tabacco e hanno una particolare abilità come fabbri e scultori.</p>\n<p>La lingua dogon presenta caratteristiche particolari, con molte varianti e molti dialetti. Ogni membro di questa popolazione ha quattro nomi: un nome proibito e segreto, un altro che è \"corrente\", uno che si riferisce alla madre e uno è il nome della classe di età. Per evitare problemi con le altre parole di uso comune, questi nomi sono presi dai dialetti di altre tribù Dogon. Ogni nome ha un significato linguistico.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1114\nCPU time usage: 0.076 seconds\nReal time usage: 0.091 seconds\nPreprocessor visited node count: 22/1000000\nPreprocessor generated node count: 146/1500000\nPost‐expand include size: 51/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 3/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Dogon\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Dogon"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1193.1,"end":1223.1},"art":"Loxodonta africana","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>elefante africano</b> (<i>Loxodonta africana</i> Blumenbach, 1797) è uno dei tre rappresentanti della famiglia degli Elefantidi, unica sopravvissuta dell'ordine dei Proboscidati. Questa famiglia comprende, oltre all'elefante indiano, anche l'elefante africano delle foreste (<i>Loxodonta cyclotis</i>), che solo recentemente è stato riconosciuto come specie a sé stante.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1131\nCPU time usage: 0.332 seconds\nReal time usage: 0.371 seconds\nPreprocessor visited node count: 681/1000000\nPreprocessor generated node count: 7627/1500000\nPost‐expand include size: 10335/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2145/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Loxodonta africana\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Loxodonta africana"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":1254,"end":1284.6},"art":"Sirio B","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f3/Sirius_A_and_B_Hubble_photo.jpg/270px-Sirius_A_and_B_Hubble_photo.jpg\"></div><br><div>\n<p><b>Sirio B</b> (soprannominata <i><b>Il Cucciolo</b></i>) è una stella nana bianca che orbita intorno a Sirio (α Canis Majoris) ad una distanza media di 19,8 UA; la distanza è in realtà variabile da un minimo di 8,1 e 31,5 UA, a causa della sua orbita attorno alla primaria, con un periodo di 50 anni.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1205\nCPU time usage: 0.176 seconds\nReal time usage: 0.199 seconds\nPreprocessor visited node count: 726/1000000\nPreprocessor generated node count: 7413/1500000\nPost‐expand include size: 6115/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1488/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 484 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Sirio B\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Sirio B"}]}
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