{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":121,"end":636.598277},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":209,"end":636.598277},"spot":null,"idx":1,"id":"vd-1","videoId":1},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":462,"end":636.598277},"spot":null,"idx":2,"id":"vd-2","videoId":2},{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":525,"end":636.598277},"spot":null,"idx":3,"id":"vd-3","videoId":3}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":170.5,"end":200.5},"art":"Circaetus gallicus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>biancone</b> (<i>Circaetus gallicus</i>, Gmelin 1788) appartiene alla sottofamiglia dei bianconi all'interno della famiglia degli accipitridi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1198\nCPU time usage: 0.188 seconds\nReal time usage: 0.216 seconds\nPreprocessor visited node count: 492/1000000\nPreprocessor generated node count: 6326/1500000\nPost‐expand include size: 7470/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1191/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Circaetus gallicus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Circaetus gallicus"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":290,"end":320},"art":"Nibbio","lang":"it","wiki":"<div>\n<p><b>Nibbio</b> è il nome comune con cui si identificano alcuni uccelli rapaci della famiglia degli Accipitridae. In altri contesti, il nome fa riferimento a varie accezioni.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1125\nCPU time usage: 0.116 seconds\nReal time usage: 0.131 seconds\nPreprocessor visited node count: 47/1000000\nPreprocessor generated node count: 269/1500000\nPost‐expand include size: 802/2048000 bytes\nTemplate argument size: 36/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.006s\nLua memory usage: 490 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Nibbio\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Nibbio"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":380.1,"end":410.1},"art":"Federico II di Svevia","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/db/Frederick_II_and_eagle.jpg/250px-Frederick_II_and_eagle.jpg\"></div><br><div>\n\n\n<p><b>Federico II Hohenstaufen</b> (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250) fu re di Sicilia (come <b>Federico I</b>, dal 1198 al 1250), Duca di Svevia (come <b>Federico VII</b>, dal 1212 al 1216), re di Germania (dal 1212 al 1220) e Imperatore del Sacro Romano Impero, e quindi Re dei Romani, (come <b>Federico II</b>, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220), infine re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229).</p>\n<p>Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e discendeva per parte di madre dalla dinastia normanna degli Altavilla, regnanti di Sicilia.</p>\n<p>Conosciuto con gli appellativi <i>stupor mundi</i> (\"meraviglia o stupore del mondo\") o <i>puer Apuliae</i> (\"fanciullo di Puglia\"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male.</p>\n<p>Il suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attività legislativa e di innovazione artistica e culturale, volta a unificare le terre e i popoli, ma fortemente contrastata dalla Chiesa, di cui il sovrano mise in discussione il potere temporale. Federico stesso fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, araba ed ebraica.</p>\n<p>Uomo straordinariamente colto ed energico, stabilì in Sicilia e nell'Italia meridionale una struttura politica molto somigliante a un moderno regno, governato centralmente e con una burocrazia efficiente. Federico II parlava sei lingue (latino, siciliano, tedesco, francese, greco e arabo) e giocò un ruolo importante nel promuovere le lettere attraverso la poesia della Scuola Siciliana. La sua corte reale siciliana a Palermo, dal 1220 circa sino alla sua morte, vide il primo utilizzo della forma letteraria di una lingua romanza, il siciliano. La poesia che veniva prodotta dalla <i>Scuola siciliana</i> ha avuto una notevole influenza sulla letteratura e su quella che sarebbe diventata la moderna lingua italiana. La scuola e la sua poesia furono salutate con entusiasmo da Dante e dai suoi contemporanei, e anticiparono di almeno un secolo l'uso dell'idioma toscano come lingua d'elite letteraria d'Italia.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1200\nCPU time usage: 0.240 seconds\nReal time usage: 0.270 seconds\nPreprocessor visited node count: 756/1000000\nPreprocessor generated node count: 6120/1500000\nPost‐expand include size: 9313/2048000 bytes\nTemplate argument size: 7033/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 11/500\nLua time usage: 0.003s\nLua memory usage: 490 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Federico II di Svevia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Federico II di Svevia"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":530.3,"end":560.3},"art":"Aquila chrysaetos","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>aquila reale</b> (<i><b>Aquila chrysaetos</b></i> (<span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758)) è un uccello appartenente alla famiglia Accipitridae, presente in Eurasia, Nordamerica e Nordafrica.<br>\n<span title=\"Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti.\" style=\"background:#ffeaea; color:#444444\">Essendo la specie più comune</span>, è diventato il rapace per antonomasia e finisce per essere chiamata molto spesso semplicemente <i>aquila</i>.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1144\nCPU time usage: 0.236 seconds\nReal time usage: 0.274 seconds\nPreprocessor visited node count: 695/1000000\nPreprocessor generated node count: 7772/1500000\nPost‐expand include size: 12044/2048000 bytes\nTemplate argument size: 2767/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Aquila chrysaetos\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Aquila chrysaetos"}]}

Vero o falso? - L'uomo e il falco

 

Le tue playlist

In questa area puoi vedere tutti i video che hai memorizzato e che ti sono piaciuti e puoi creare playlist personali.
Per accedere a questa area registrati.
Realizzato grazie al contributo del POR FESR Regione Lazio 2007-2013 – Asse I – Avviso Pubblico "Insieme x Vincere" – Prot. Domanda n.SVLAZ-SU-2012-1038 – Codice CUP n. F84E14000930007 e Avviso pubblico per la presentazione di progetti di innovazione delle micro e piccole imprese - Prot. FILAS-MI-2011-1343 del 3/8/2012 – CUP F87I1200233007
Sponsor