{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":3044.995193},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":134,"end":164.4},"art":"Camerun","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4f/Flag_of_Cameroon.svg/125px-Flag_of_Cameroon.svg.png\"></div><br><div>\n<p><span style=\"font-size: small;\"></span></p>\n<p>La <b>Repubblica del Camerun</b> (<i>Camerùn</i> o <i>Càmerun</i>) è una repubblica unitaria dell'Africa equatoriale.</p>\n<p>È delimitata a nord-ovest dalla Nigeria, a nord-est dal Ciad, a est dalla Repubblica Centrafricana, a sud-est dalla Repubblica del Congo, e a sud dalla Guinea Equatoriale e dal Gabon. La costa del Camerun s'affaccia sul golfo di Guinea, nell'oceano Atlantico. Il suo territorio si allunga per quasi 1.000 chilometri dalle regioni dell'Africa sudanese fin quasi all'Equatore e vede una notevole varietà di climi e ambienti, che passano dalla savana arida del nord, alla savana arborata nelle zone centrali, alle lussureggianti foreste pluviali equatoriali del centro e del sud. Il territorio è costituito per la maggior parte da un vasto altopiano ondulato, che ricopre pressoché tutta la regione centrale e meridionale; pianure alluvionali si estendono lungo la costa atlantica e nel nord, dove il rilievo digrada verso la depressione del lago Ciad.</p>\n<p>In Camerun sono presenti oltre 200 diverse etnie e gruppi linguistici. Il paese è anche conosciuto per i suoi stili musicali nativi, in particolare il makossa e il bikutsi, e per i successi della sua nazionale di calcio. Il francese (maggioritario) e l'inglese sono le lingue ufficiali.</p>\n<p>Tra le popolazioni che abitarono questo territorio vi fu la civiltà di Sao intorno al lago Ciad e i cacciatori-raccoglitori Baka nella foresta pluviale del sud-est. Gli esploratori portoghesi raggiunsero la costa nel XV secolo e denominarono l'area <i>Rio dos Camarões</i> (\"Fiume dei Gamberi\"), nome da cui deriva <i>Camerun</i>. I soldati Fulani fondarono nel nord l'Emirato di Adamawa durante il XIX secolo, e vari gruppi etnici del nord-ovest e dell'ovest stabilirono propri centri di potere. Il Camerun divenne colonia tedesca nel 1884, ma dopo la prima guerra mondiale il territorio venne suddiviso tra la Francia e il Regno Unito, con mandati della Lega delle Nazioni. Il partito Unione delle Popolazioni del Camerun sostenne l'indipendenza, ma venne bandito negli anni cinquanta. Ci furono scontri tra le forze francesi e camerunensi fino al 1971. Nel 1960 il Camerun francese divenne indipendente con il nome di Repubblica del Camerun sotto la guida del Presidente Ahmadou Ahidjo. La parte meridionale del Camerun britannico si fuse nel 1961 per formare la Repubblica federale del Camerun. Il paese venne rinominata Unito, Repubblica Unita del Camerun nel 1972 e la Repubblica del Camerun nel 1984.</p>\n<p>Rispetto ad altri paesi africani il Camerun gode di stabilità politica e sociale. Ciò ha consentito lo sviluppo dell'agricoltura, di strade, ferrovie, e di un'importante industria legata al petrolio e al legname. Tuttavia un gran numero di camerunensi vivono in povertà su un'agricoltura di sussistenza. La comunità anglofona ha chiesto un maggiore decentramento e persino la secessione dell'ex territorio britannico.</p>\n<p>Il Camerun è una Repubblica presidenziale monocamerale il cui presidente è Paul Biya.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1206\nCPU time usage: 0.292 seconds\nReal time usage: 0.339 seconds\nPreprocessor visited node count: 593/1000000\nPreprocessor generated node count: 4216/1500000\nPost‐expand include size: 9513/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1589/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 10/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.014s\nLua memory usage: 813 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Camerun\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Camerun"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":450.7,"end":480.7},"art":"Giraffa camelopardalis","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>La <b>giraffa</b> (<b>Giraffa camelopardalis</b>, Linnaeus 1758) è un grande mammifero africano artiodattilo, il più alto tra tutte le specie di animali terrestri viventi; può superare i 5 metri di altezza e la tonnellata di peso. La più alta giraffa che si conosca misurava 5,87&nbsp;m di altezza e pesava circa 2.000 kg. Le femmine sono leggermente più piccole e meno pesanti dei maschi.</p>\n<p>Ha la caratteristica di avere arti e collo eccezionalmente lunghi (il lungo collo misura fino a 3&nbsp;m), oltre alla lingua blu (fino a 60&nbsp;cm) e alle piccole corna ricoperte di pelle (ossiconi). Caratteristico è anche il colore del mantello, pezzato più o meno finemente (a seconda delle sottospecie) di bruno su fondo beige. La giraffa appartiene alla famiglia dei Giraffidi, che comprende solo un'altra specie vivente, l'okapi (<i>Okapia johnstoni</i>). In swahili si chiama <i>twiga</i>.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1190\nCPU time usage: 0.208 seconds\nReal time usage: 0.247 seconds\nPreprocessor visited node count: 577/1000000\nPreprocessor generated node count: 6816/1500000\nPost‐expand include size: 7018/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1235/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Giraffa camelopardalis\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Giraffa camelopardalis"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":770.2,"end":800.2},"art":"Hippopotamus amphibius","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>L'<b>ippopotamo</b> (<i>Hippopotamus amphibius</i>), dal greco ἱπποπόταμος (\"cavallo di fiume\") è un grosso mammifero erbivoro africano. È una delle due specie ancora viventi della famiglia <i>Hippopotamidae</i> (altre due si sono estinte in tempi recenti).<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1121\nCPU time usage: 0.284 seconds\nReal time usage: 0.317 seconds\nPreprocessor visited node count: 553/1000000\nPreprocessor generated node count: 6580/1500000\nPost‐expand include size: 6781/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1204/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Hippopotamus amphibius\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Hippopotamus amphibius"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":1122.1,"end":1152.1},"art":"Struthio camelus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Lo <b>struzzo</b> (<i><b>Struthio camelus</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus, 1758</span>) è una specie di uccello della famiglia Struthionidae. Risulta essere il più grande tra i pennuti viventi, ed è incapace di volare.</p>\n<p>È distribuito naturalmente in Africa in particolare nell'area sub-sahariana, Sahel, Corno d'Africa, Somalia, Kenya, Tanzania ed Africa meridionale, ed è stato introdotto in Australia dall'uomo.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1194\nCPU time usage: 0.192 seconds\nReal time usage: 0.222 seconds\nPreprocessor visited node count: 508/1000000\nPreprocessor generated node count: 6287/1500000\nPost‐expand include size: 7210/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1372/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Struthio camelus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Struthio camelus"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":1187.4,"end":1217.4},"art":"Pelecanus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><i><b>Pelecanus</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus, 1758</span> è un genere di uccelli acquatici, unico genere vivente della famiglia <b>Pelecanidae</b>.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1140\nCPU time usage: 0.448 seconds\nReal time usage: 0.483 seconds\nPreprocessor visited node count: 444/1000000\nPreprocessor generated node count: 6027/1500000\nPost‐expand include size: 5996/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1289/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Pelecanus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Pelecanus"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":1758.3,"end":1788.3},"art":"Elephantidae","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Gli <b>elefanti</b> sono mammiferi Proboscidati appartenenti alla famiglia degli <b>Elefantidi</b> (<i><b>Elephantidae</b></i> - Gray, 1821).</p>\n<p>Vivono normalmente fra i 50 e i 70 anni, ma l'elefante più longevo di cui si ha notizia ha raggiunto gli 82 anni. L'esemplare più grosso mai trovato fu ucciso in Angola nel 1956: era un maschio di 12&nbsp;000&nbsp;kg di peso, per un'altezza alla spalla di 4,2 metri (un metro più alto della media dell'elefante africano).</p>\n<p>Tradizionalmente la famiglia si considerava costituita da due specie, l'elefante indiano o asiatico (<i>Elephas maximus</i>) e l'elefante africano (<i>Loxodonta africana</i>). Recentemente è stata identificata una terza specie (precedentemente considerata una sottospecie di <i>L. africana</i>), l'elefante africano delle foreste (<i>Loxodonta cyclotis</i>).<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1191\nCPU time usage: 0.160 seconds\nReal time usage: 0.184 seconds\nPreprocessor visited node count: 415/1000000\nPreprocessor generated node count: 5943/1500000\nPost‐expand include size: 4509/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1009/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Elephantidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Elephantidae"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":99},"time":{"start":2107.2,"end":2137.2},"art":"Fulani","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>I <b>Fulani</b> sono una etnia nomade dell'Africa occidentale, dedita alla pastorizia e al commercio. Sono diffusi dalla Mauritania al Camerun e contano complessivamente fra i 6 e i 19 milioni di persone.</p>\n<p>Loro stessi si definiscono con il nome di <b>Fulbe</b> (al singolare <b>Pullo</b>), nome che deriva da una parola in lingua fulfulde che significa \"nuovo\". <i>Fulani</i> è la definizione di derivazione araba, mentre in francese il nome della popolazione è <b>Peul</b>. La forma mandinka usata in Senegal e Gambia è <b>Fula</b> mentre in Sudan la popolazione araba li chiama <b>Fellah</b>.</p>\n<p>Vi sono diverse teorie sull'origine della popolazione Fulani; una di queste ipotizza che siano i discendenti di una popolazione preistorica del Sahara migrata inizialmente verso il Senegal e in seguito (intorno all'anno 1000 a.C.) lungo le rive del fiume Niger alla ricerca di pascoli per le mandrie.</p>\n<p>In passato i Fulani ebbero un ruolo importante nell'ascesa e caduta degli Stati Mossi in Burkina Faso; contribuirono inoltre ai movimenti migratori verso meridione diretti in Nigeria e Camerun.</p>\n<p>A loro si deve l'introduzione e la diffusione della religione islamica in Africa occidentale. L'apice dell'impero Fulani fu tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo quando una serie di guerre religiose intraprese da Usman dan Fodio rafforzò l'impero.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1198\nCPU time usage: 0.100 seconds\nReal time usage: 0.131 seconds\nPreprocessor visited node count: 181/1000000\nPreprocessor generated node count: 2439/1500000\nPost‐expand include size: 984/2048000 bytes\nTemplate argument size: 223/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 3/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Fulani\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Fulani"}]}
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