{"video":[],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":26.6,"end":56.6},"art":"Vento","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Il <b>vento</b> è il movimento di una massa d'aria atmosferica da un'area con alta pressione (<i>anticiclonica</i>) ad un'area con bassa pressione (<i>ciclonica</i>). In genere con tale termine si fa riferimento alle correnti aeree di tipo orizzontale, mentre per quelle verticali si usa generalmente il termine correnti convettive che si originano invece per instabilità atmosferica verticale. Innumerevoli gli autori classici che si sono occupati di questo fenomeno meteorologico. Scrive Lucrezio: \"Esistono dunque di certo, s'anche invisibili, i venti: essi flagellano il mare: essi la terra,le nubi essi, che con improvviso turbine squarciano e spazzano via\". Per Seneca \"Il vento è aria che spira\".</p>\n<p>In presenza di due punti con differente pressione atmosferica si origina una forza detta <i>forza del gradiente di pressione</i> o <i>forza di gradiente</i> che agisce premendo sulla massa d'aria per tentare di ristabilire l'equilibrio. Il flusso d'aria non corre in maniera diretta da un punto all'altro, cioè con stessa direzione della forza di gradiente, ma subisce una deviazione dovuta alla forza di Coriolis che tende a spostarlo verso destra nell'emisfero settentrionale e verso sinistra nell'emisfero meridionale. A causa di questo effetto il vento soffia parallelamente alle isobare. In questo caso si parla di vento geostrofico. Tuttavia alle basse quote (meno di 600 m) è necessario tenere anche conto dell'azione dell'attrito con la superficie terrestre, che è in grado di modificare la direzione del vento di circa 10° sul mare e 15-30° sulla terra rispetto a quella del vento geostrofico, rendendo il percorso dall'alta pressione alla bassa pressione più diretto. La velocità del vento, o meglio la sua intensità, dipende dal <i>gradiente barico</i>, cioè dalla distanza delle isobare, e si misura con uno strumento chiamato anemometro e può essere espressa in:</p>\n\n<p>L'intensità del vento aumenta in media con la quota per via delle diminuzione dell'attrito con la superficie terrestre e la mancanza di ostacoli fisici quali vegetazione, edifici, colline e montagne. Il complesso dei venti e delle correnti aeree atmosferiche da vita alla circolazione atmosferica.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1134\nCPU time usage: 0.148 seconds\nReal time usage: 0.166 seconds\nPreprocessor visited node count: 81/1000000\nPreprocessor generated node count: 621/1500000\nPost‐expand include size: 390/2048000 bytes\nTemplate argument size: 7/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.004/10.000 seconds\nLua memory usage: 481 KB/50 MB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Vento\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Vento"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":83.3,"end":113.3},"art":"Tilia","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><i><b>Tilia</b></i> <small>L.</small> (nome comune <b>tiglio</b>) è un genere di piante della famiglia delle Tiliaceae (Malvaceae secondo la classificazione APG), originario dell'emisfero boreale.<br>\nIl nome deriva dal greco <i>ptilon</i> (= ala), per la caratteristica brattea fogliacea che facilita la diffusione eolica dei grappoli di frutti.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1197\nCPU time usage: 0.136 seconds\nReal time usage: 0.161 seconds\nPreprocessor visited node count: 456/1000000\nPreprocessor generated node count: 4905/1500000\nPost‐expand include size: 5579/2048000 bytes\nTemplate argument size: 762/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Tilia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Tilia"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":136.3,"end":166.3},"art":"Impollinazione","lang":"it","wiki":"<div><p>L'<b>impollinazione</b> è il trasporto di polline dalla parte maschile a quella femminile dell'apparato riproduttivo (contenuto nei coni o nei fiori) della stessa pianta o di piante diverse. L'impollinazione rappresenta il principale meccanismo di riproduzione delle Gimnosperme e delle Angiosperme.</p>\n\n<p>Esistono due tipi principali di impollinazione:</p>\n\n\n<p>Il trasporto può essere mediato da diversi vettori:</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1206\nCPU time usage: 0.052 seconds\nReal time usage: 0.063 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Impollinazione\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Impollinazione"}]}

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