{"video":[],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":44.5,"end":74.5},"art":"Vetro","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fb/Recycling-Code-70.svg/50px-Recycling-Code-70.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Da un punto di vista chimico, il termine <b>vetro</b> si riferisce a materiali che sono ottenuti tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata da cristallizzazione. I vetri sono quindi solidi amorfi, assimilabili a liquidi sottoraffreddati ad elevatissima viscosità, con i legami intermolecolari e gli attriti interni che ne mantengono inalterata la forma per un tempo lunghissimo.</p>\n<p>In linea teorica, i vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle strutture cristalline il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come ad esempio l'ossido di silicio (SiO<sub>2</sub>), il diossido di germanio (GeO<sub>2</sub>), l'anidride borica (B<sub>2</sub>O<sub>3</sub>), l'anidride fosforica (P<sub>2</sub>O<sub>5</sub>), l'anidride arsenica (As<sub>2</sub>O<sub>5</sub>).</p>\n<p>Un esempio di vetro naturale è l'ossidiana, prodotta dal magma vulcanico.</p>\n<p>Nel linguaggio comune (e nella seguente trattazione), il termine <b>vetro</b> viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente da ossido di silicio (<i>vetri silicei</i>), impiegati come materiale da costruzione (soprattutto negli infissi), nella realizzazione di contenitori (ad esempio vasi e bicchieri) o nella manifattura di elementi decorativi (ad esempio oggettistica e lampadari). La maggior parte degli utilizzi del vetro derivano dalla sua trasparenza, dalla sua inalterabilità chimica e dalla sua versatilità: infatti, grazie all'aggiunta di determinati elementi, è possibile creare vetri con differenti colorazioni e proprietà chimico-fisiche.</p>\n<p>Arte e tecnica della fabbricazione e della lavorazione del vetro si indica come \"ialurgia\".<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1208\nCPU time usage: 0.296 seconds\nReal time usage: 0.327 seconds\nPreprocessor visited node count: 910/1000000\nPreprocessor generated node count: 6592/1500000\nPost‐expand include size: 9237/2048000 bytes\nTemplate argument size: 5179/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 15/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Vetro\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Vetro"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":84.5,"end":114.5},"art":"Fenici","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n\n<p>I <b>Fenici</b> furono un popolo originariamente insediatosi sulle coste orientali del mar Mediterraneo, nei pressi dell'attuale Libano, e del quale si ha notizia fin dal XXI secolo a.C. La civiltà fenicia viene ricollegata ai Cananei dell'antica Palestina, che abitarono nel sud della stessa regione, essendo nei fatti i fenici indistinguibili per lingua (se non per variazioni dialettali) e cultura dal resto dei popoli cananei.</p>\n<p>Essi furono soprattutto un popolo di pescatori e navigatori: conoscevano e sapevano tracciare le rotte ed erano in grado di navigare di notte, prendendo come riferimento la Stella Polare. Praticavano la navigazione sottocosta, per poter attraccare in caso di difficoltà, fare rifornimento di acqua dolce e viveri e commerciare con le popolazioni locali. Seppero produrre, con il legno di cedro, navi molto robuste, adatte per il commercio, che potevano contenere grandi quantità di merci e altri ogetti.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1196\nCPU time usage: 0.088 seconds\nReal time usage: 0.110 seconds\nPreprocessor visited node count: 89/1000000\nPreprocessor generated node count: 631/1500000\nPost‐expand include size: 1401/2048000 bytes\nTemplate argument size: 266/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 6/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Fenici\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Fenici"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":96},"time":{"start":182.6,"end":212.6},"art":"Silice","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a9/Kalabrien_Ricadi_Sandwellen_2129.jpg/200px-Kalabrien_Ricadi_Sandwellen_2129.jpg\"></div><br><div>\n<p>La <b>sìlice</b> (o anche <b>anidride silicica</b>, IUPAC <b>biossido di silicio</b>) è un composto del silicio la cui formula chimica è SiO<sub>2</sub>.</p>\n<p>La silice purissima per applicazioni ad alta tecnologia viene ottenuta dalla reazione in fiamma fra il tetracloruro di silicio e l'ossigeno</p>\n<p><tt>SiCl<sub>4</sub> + O<sub>2</sub> → SiO<sub>2</sub> + 2Cl<sub>2</sub></tt></p>\n<p>e a seconda del contenuto finale di gruppi OH, la silice viene comunemente distinta in silice dry e silice wet (rispettivamente, basso o elevato contenuto di gruppi OH).</p>\n<p>Pura, è una polvere cristallina bianca che impartisce all'acqua una lieve acidità: una sospensione di 40 g in un litro di acqua ha pH compreso tra 3,7 e 4,7.</p>\n<p>Lo stato fisico più comune in natura è quello solido cristallino, in minerali come il quarzo e i suoi polimorfi, e più raramente quello amorfo, come nell'opale; la silice cristallina è il costituente principale di diverse rocce sedimentarie (ad es. sabbia, radiolariti, quarzareniti e pelle di leopardo). Talvolta si rinviene cristallizzata da fluidi di segregazione all'interno di rocce metamorfiche e magmatiche e all'interno di rocce carbonatiche sotto forma di selce di origine metasomatica.</p>\n<p>Moltissimi animali e piante utilizzano la silice presente come ione silicato sia nell'acqua dolce sia in quella salata purché al di sotto dei 18 °C. Le diatomee, i radiolari, le spugne silicee, moltissimi cereali ed altre piante come la canna da zucchero e l'equiseto utilizzano questo materiale come impalcatura per lo sviluppo di strutture scheletriche.</p>\n<p>Esistono comunque anche 15 solidi cristallini composti esclusivamente di silice, tra i quali il più famoso è certamente il quarzo o le sue forme di alta e altissima temperatura tridimite e cristobalite, oltre a solidi criptocristallini quali il calcedonio.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1125\nCPU time usage: 0.376 seconds\nReal time usage: 0.397 seconds\nPreprocessor visited node count: 358/1000000\nPreprocessor generated node count: 3665/1500000\nPost‐expand include size: 4569/2048000 bytes\nTemplate argument size: 664/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 5/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.005s\nLua memory usage: 456 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Silice\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Silice"}]}

Il vetro, una risorsa ecologica

 

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