{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":650,"end":1702},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0}],"contents":[{"id":"gm-0","pos":{"top":"8","left":"84"},"time":{"start":60,"end":90},"zoom":7,"mapType":"roadmap","ind":"Podstenice, 8350 Dolenjske Toplice, Slovenia","loc":{"lat":"45.70","lng":"15.03"}},{"id":"wk-1","pos":{"top":"9","left":"83"},"time":{"start":100.6,"end":170},"art":"Picchio muratore","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>picchio muratore</b> (<i>Sitta europaea</i>, Linnaeus 1758) è un uccello passeriforme, di circa 14 cm di lunghezza per 22-25 g di peso.<br>\nAl contrario di quello che può suggerire il suo nome, non appartiene alla famiglia dei picchi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.156 seconds\nReal time usage: 0.185 seconds\nPreprocessor visited node count: 358/1000000\nPreprocessor generated node count: 5697/1500000\nPost‐expand include size: 4880/2048000 bytes\nTemplate argument size: 608/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Sitta europaea\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Sitta europaea"},{"id":"wk-2","pos":{"top":"9","left":"84"},"time":{"start":180.3,"end":210},"art":"Križna jama","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/15/Burger_KriznaJama_02.jpg/300px-Burger_KriznaJama_02.jpg\"></div><br><div>\n<p>La <b>Križna jama</b> (<i>Grotta della Croce</i>) è una grotta nel Carso interno, in Slovenia. È nota per la sua serie di ventidue laghi sotterranei di acqua verde smeraldo. Fu scoperta nel 1832 ma l'esplorazione delle profondità della caverna, con i suoi laghi e ruscelli sotterranei, risale appena al 1926, da parte di speleologi sloveni.</p>\n<p>Presso il <i>Calvario</i> (una delle sale più caratteristiche) vi è la confluenza di due ruscelli sotterranei e la grotta si divide in due rami , <i>Blata</i> a nord e <i>Pisani rov</i> a nord-est. Il passaggio verso la prima è difficoltoso, per cui le visite turistiche si dirigono di solito lungo il Pisani rov, grazie all'uso di piccoli battelli. La Križna jama prosegue attraverso un sifone nella Nova Križna jama, esplorata a partire dal 1991.</p>\n<p>Dal Pisani rov si dirama una galleria laterale, <i>Matjažev rov</i>, con numerose grandi colonne. Lungo l'asse principale del Pisani rov si entra invece nella <i>Kristalna gora</i> (\"montagna di cristallo\"), la sala più grande della grotta, dove è possibile scalare una pila di rocce collassate ed alzarsi parecchio rispetto al ruscello sotterraneo.</p>\n<p><span title=\"Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti.\" style=\"background:#ffeaea; color:#444444\">Grazie alla scoperta di 44 specie di organismi viventi, la Križna jama è il quarto ecosistema tra le grotte di tutto il mondo quanto a biodiversità.</span><br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.192 seconds\nReal time usage: 0.230 seconds\nPreprocessor visited node count: 287/1000000\nPreprocessor generated node count: 2222/1500000\nPost‐expand include size: 2681/2048000 bytes\nTemplate argument size: 907/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 9/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Križna jama\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Križna jama"},{"id":"wk-3","pos":{"top":"9","left":"84"},"time":{"start":245.3,"end":275},"art":"Proteus anguinus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>proteo</b> (<i>Proteus anguinus</i> Laurenti, 1768) è un anfibio urodelo appartenente alla famiglia dei Proteidi. È l'unico vertebrato troglobio (ossia che ha il suo habitat unicamente nelle grotte) esistente in territorio europeo.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.220 seconds\nReal time usage: 0.254 seconds\nPreprocessor visited node count: 467/1000000\nPreprocessor generated node count: 6043/1500000\nPost‐expand include size: 6038/2048000 bytes\nTemplate argument size: 842/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Proteus anguinus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Proteus anguinus"},{"id":"wk-4","pos":{"top":"9","left":"82"},"time":{"start":320.3,"end":350},"art":"Tiglio","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><i><b>Tilia</b></i> <small>L.</small> (nome comune <b>tiglio</b>) è un genere di piante della famiglia delle Tiliaceae (Malvaceae secondo la classificazione APG), originario dell'emisfero boreale.<br>\nIl nome deriva dal greco <i>ptilon</i> (= ala), per la caratteristica brattea fogliacea che facilita la diffusione eolica dei grappoli di frutti.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.172 seconds\nReal time usage: 0.197 seconds\nPreprocessor visited node count: 456/1000000\nPreprocessor generated node count: 4905/1500000\nPost‐expand include size: 5579/2048000 bytes\nTemplate argument size: 762/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Tilia\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Tilia"},{"id":"wk-5","pos":{"top":"8","left":"83"},"time":{"start":411.9,"end":441},"art":"Tricotteri","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Negli ecosistemi delle acque dolci, specialmente nei corpi d’acqua superficiali dell’areale paleartico, i <b>Tricotteri</b> (<b>Trichoptera</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">Kirby</span>, 1813) sono uno degli Ordini più importanti di Insetti acquatici in quanto componeti di catene trofiche complesse e per il fatto che la loro biologia interagisce con interi comparti di organismi fluviali.</p>\n<p>Sono insetti anfibiotici poiché, da adulti, sono aericoli, anche se volatori di scarsa abilità, mentre i loro stadi pre-immaginali sono acquatici.</p>\n<p>Secondo R.Fitter l’ordine presenta importanti affinità con un gruppo di lepidotteri zeuglopteri, Micropterigidae</p>\n\n<p>Quest’ultimo elemento, però, è contestato da alcuni lepidotterologi per i quali l’apparato boccale sarebbe un apparato masticatore <i>regredito</i>, con mandibole ridotte e talvolta funzionante come lambente.</p>\n<p>Ciò nonostante, tutti gli autori sono sostanzialmente concordi nel riconoscere affinità con i Lepidotteri anche per il fatto decisivo che</p>\n\n<p>I <b>Tricotteri</b> sono quasi sempre acquatici negli stadi pre-immaginali. Hanno dimensioni piccole o medie, raramente grandi, con livree di colori generalmente poco vivaci, raramente variegate o metalliche. Solo raramente presentano forme brachittere, microttere o sub-attere. Sono spesso igrofili e/o lucifughi; poche specie sono diurne. Hanno volo incerto, poco sostenuto. Generalmente volano isolati o in gruppi. Molte specie sono cavernicole (Stenophylacini) ma si tratta di troglosseni ed una sola specie (<i>Wormaldia subterranea</i> <small>RAD</small>.) è conosciuta come troglobia.</p>\n<p>Le larve sono oligopode, anoiche o evoiche, con tegumenti in parte sclerificati ed in parte membranacei. Pupe exarate e dectiche. La caratteristica più nota dei Tricotteri è quella che le loro larve, con la sola secrezione sericea o con l'aggiunta di sabbia, pietruzze ed elementi vegetali vari, si costruiscono dei ricoveri (<i>foderi</i>) mobili oppure fissi dalle forme e dimensioni più svariate (lunghi da 3&nbsp;mm fino a 8&nbsp;cm) nei quali poi metamorfosano (o anche metamorfosano in loggette fisse costruite dalle larve per affrontare la ninfosi). Poche specie vivono libere allo stadio larvale.</p>\n<p>Secondo Moretti le larve <i>stenoterme</i> e <i>reofile</i> dipendono direttamente dalla temperatura e dal flusso d'acqua per cui muoiono immediatamente in ambienti stagnanti mentre quelle di tipo <i>limnofilo</i> ed <i>eurirtermo</i> sono capaci di resistere a forti varizioni di questi fattori.</p>\n<p>I Tricotteri sono conosciuti come fossili dal Trias e dal Giura.L'ordine comprende 5400 specie (330 in Italia), raggruppate in 32 generi e 19 famiglie, di cui una quindicina presenti in Europa. Un tempo erano distinti in due sottordini: Annulipalpia ed Integripalpia.</p>\n<p>Sono insetti endopterigoti ed olometaboli, normalmente ovipari (solo <i>Notanatolica vivipara</i> <small>WOOD-MASS</small>. È conosciuta come vivipara), a riproduzione anfigonica, anche se alcune entità che presentano notevole spanandrìa si suppongono partenogenetiche.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.260 seconds\nReal time usage: 0.300 seconds\nPreprocessor visited node count: 476/1000000\nPreprocessor generated node count: 6163/1500000\nPost‐expand include size: 6573/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1818/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Trichoptera\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Trichoptera"},{"id":"wk-6","pos":{"top":"9","left":"83"},"time":{"start":451,"end":481},"art":"Lago di Circonio","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a5/Cerknisko_jezero.jpg/260px-Cerknisko_jezero.jpg\"></div><br><div>\n<p><br>\nIl <b>lago di Circonio</b> (in sloveno: <i>Cerkniško jezero</i>, in tedesco: <i>Zirknitzer See</i>) è un importante lago della Slovenia situato vicino a Circonio (da cui il nome), nella regione della Carniola interna. In italiano è noto anche col nome di <b>palude Lugea</b>.</p>\n<p>Il lago è ubicato in una conca pianeggiante con terreno impermeabile (chiamata <i>polje</i>) compresa tra la catena montuosa del monte Pomario (<i>Veliki Javornik</i>) e quella del monte delle Streghe (<i>Veliki Slivnica</i>). La particolarità più considerevole di questo specchio d'acqua consiste nel fatto che è un lago carsico <i>effimero</i> (o stagionale), ovvero che il suo volume dipende dalle precipitazioni: il suo bacino si può svuotare del tutto in poco tempo, poiché in alcuni punti sono presenti degli inghiottitoi in grado di drenare tutta l'acqua, inclusa quella degli immissari, nella cavità del sottosuolo. Quando è pieno e invade l'intera piana a sud di Circonio, è il maggiore lago della Slovenia per estensione: la sua superficie può raggiungere infatti i 38 km², mentre l'altitudine sul livello del mare può variare da 546 a 551 metri. La profondità massima raggiunge i 10 metri, ma quella media solo 1 metro, a causa delle irregolarità del suo volume.</p>\n<p>Il lago di Circonio è formato da alcuni corsi d'acqua carsici immissari tra cui il principale è il Cerknica (torrente Circonio), che attraversa Circonio; non possiede però emissari. Le caratteristiche di questo lago sono analogamente possedute dall' italiano lago di Doberdò, in provincia di Gorizia. Il lago è un'importante riserva naturale per molte specie animali, soprattutto per la nidificazione di numerose specie di uccelli.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.320 seconds\nReal time usage: 0.387 seconds\nPreprocessor visited node count: 1470/1000000\nPreprocessor generated node count: 9302/1500000\nPost‐expand include size: 16776/2048000 bytes\nTemplate argument size: 3423/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 28/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Lago di Circonio\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Lago di Circonio"},{"id":"wk-7","pos":{"top":"10","left":"84"},"time":{"start":490.1,"end":520},"art":"Tuffetto","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>tuffetto comune</b> (<i><b>Tachybaptus ruficollis</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Pallas, 1764</span>) è un uccello della famiglia dei Podicipedidi.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.280 seconds\nReal time usage: 0.320 seconds\nPreprocessor visited node count: 420/1000000\nPreprocessor generated node count: 5887/1500000\nPost‐expand include size: 5951/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1053/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Tachybaptus ruficollis\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Tachybaptus ruficollis"},{"id":"wk-8","pos":{"top":"9","left":"83"},"time":{"start":540,"end":570},"art":"Svasso maggiore","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Lo <b>svasso maggiore</b> (<i>Podiceps cristatus</i> <small>Linnaeus, 1758</small>) è un uccello della famiglia dei Podicipedidi.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.220 seconds\nReal time usage: 0.259 seconds\nPreprocessor visited node count: 425/1000000\nPreprocessor generated node count: 6049/1500000\nPost‐expand include size: 5369/2048000 bytes\nTemplate argument size: 763/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Podiceps cristatus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Podiceps cristatus"},{"id":"wk-9","pos":{"top":"9","left":"83"},"time":{"start":721.7,"end":751},"art":"Cicogna","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p><br></p>\n\n<p>I <b>Ciconidi</b> (<b>Ciconiidae</b> <span style=\"font-variant: small-caps\">J.E.Gray, 1840</span>) sono una famiglia di uccelli appartenenti all'ordine dei Ciconiformi. La specie più nota della famiglia è probabilmente la cicogna bianca (<i>Ciconia ciconia</i>) che vive anche in Europa e compie lunghe migrazioni in Africa.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.224 seconds\nReal time usage: 0.263 seconds\nPreprocessor visited node count: 447/1000000\nPreprocessor generated node count: 6198/1500000\nPost‐expand include size: 5400/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1146/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Ciconiidae\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Ciconiidae"},{"id":"wk-10","pos":{"top":"8","left":"84"},"time":{"start":940.9,"end":970},"art":"Carsismo","lang":"it","wiki":"<div>\n<p>Il termine <b>carsismo</b> indica l'attività chimica esercitata dall'acqua, soprattutto su rocce calcaree, sia di dissoluzione sia di precipitazione.</p>\n<p>La parola ha origine dal nome della regione dove inizialmente questo fenomeno è stato studiato, il Carso Triestino. Questa regione si estende grosso modo dal Golfo di Trieste verso nordest fino alla valle del fiume Vipacco (<i>Vipavska dolina</i>, Slovenia) e dal fiume Isonzo verso sudest fino o poco oltre la sorgente del torrente Rosandra.</p>\n<p>Con il progredire degli studi sul carsismo è diventato evidente che questo tipo di terreno è uno dei più interessanti paesaggi del suolo terrestre. Le varie espressioni del carsismo si distinguono principalmente per il tipo di substrato roccioso sul quale avvengono. In Italia si conoscono principalmente le forme di carsismo su rocce a matrice calcarea e dolomitica, ma altrove esso si manifesta anche in rocce sedimentarie costituite da sale e da gesso. Da recenti studi si è scoperta una particolare forma di attività carsica persino in alcune rocce vulcaniche.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.092 seconds\nReal time usage: 0.112 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Carsismo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Carsismo"},{"id":"wk-11","pos":{"top":"8","left":"86"},"time":{"start":980.8,"end":1010},"art":"Cinclus cinclus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>merlo acquaiolo</b> (<i>Cinclus cinclus</i>, Linnaeus 1758), è un uccello della famiglia dei Cinclidae.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.290 seconds\nPreprocessor visited node count: 504/1000000\nPreprocessor generated node count: 6269/1500000\nPost‐expand include size: 7189/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1090/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Cinclus cinclus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Cinclus cinclus"},{"id":"wk-12","pos":{"top":"9","left":"84"},"time":{"start":1087,"end":1097},"art":"Cuculo","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>cuculo</b> (<i><b>Cuculus canorus</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus, 1758</span>) è un uccello della famiglia Cuculidae. Prende il nome dal suo verso caratteristico \"cu-cu\" (in alcune regioni il nome popolare è cucco, oppure in lingua piemontese \"cucu\").<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.184 seconds\nReal time usage: 0.220 seconds\nPreprocessor visited node count: 400/1000000\nPreprocessor generated node count: 5863/1500000\nPost‐expand include size: 5455/2048000 bytes\nTemplate argument size: 734/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Cuculus canorus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Cuculus canorus"},{"id":"wk-13","pos":{"top":"8","left":"84"},"time":{"start":1118.7,"end":1148},"art":"Abete rosso","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n<p>Il <b>peccio</b> o <b>abete rosso</b> (<i>Picea abies</i> <small>(L.) H.Karst., 1881</small>) è un albero dell'ordine delle conifere, ampiamente diffuso sulle Alpi, nonché nel resto d'Europa.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nCPU time usage: 0.248 seconds\nReal time usage: 0.286 seconds\nPreprocessor visited node count: 394/1000000\nPreprocessor generated node count: 4759/1500000\nPost‐expand include size: 6239/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1076/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Picea abies\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Picea abies"}]}
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