{"video":[{"pos":{"top":0,"left":0},"time":{"start":0,"end":1542.617687},"spot":null,"idx":0,"id":"vd-0","videoId":0}],"contents":[{"id":"wk-0","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":38.3,"end":68.3},"art":"Equus caballus","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n\n\n\n\n<p>Il <b>cavallo</b> (<i><b>Equus caballus</b></i> <span style=\"font-variant: small-caps\">Linnaeus</span>, 1758), è un mammifero di medio-grossa taglia appartenente all'ordine dei <i>Perissodactyla</i>, sottordine degli <i>Hippomorpha</i>, unico della famiglia <i>Equidae</i>, genere <i>Equus</i>, specie <i>Equus caballus</i>.</p>\n<p>L'evoluzione del cavallo è cominciata dai 55 ai 45 milioni di anni fa e ha portato dal piccolo <i>Hyracotherium</i> con più dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. L'essere umano ha iniziato ad addomesticare i cavalli più tardi rispetto ad altri animali, attorno al 5.000 a.C. nelle steppe orientali dell'Asia (il tarpan), mentre in Europa lo si inizierebbe a vedere non prima del III millennio a.C. I cavalli della specie <i>caballus</i> sono tutti addomesticati, sebbene alcuni di questi vivano allo stato brado come cavalli inselvatichiti, diversi dai cavalli selvaggi che, invece, non sono mai stati addomesticati. L'unico cavallo selvaggio rimasto oggi è il quasi estinto cavallo di Przewalski. Il cavallo ha accompagnato e accompagna l'uomo in una notevole varietà di scopi: ricreativi, sportivi, di lavoro e di polizia, bellici, agricoli, ludici e terapeutici. Tutte queste attività hanno generato vari modi di cavalcare e guidare i cavalli usando ogni volta i finimenti più appropriati. L'uomo trae dal cavallo anche carne, latte, ossa, pelle e capelli, nonché estratti di urine e sangue per scopi farmaceutici.</p>\n<p>La femmina del cavallo, chiamata giumenta, ha un periodo di gestazione dei puledri di circa undici mesi, al termine dei quali il piccolo, una volta partorito, riesce a stare in piedi e a correre da solo dopo pochissimo tempo. Solitamente l'addomesticamento avviene dopo i tre anni di vita dell'animale. A cinque anni è completamente adulto, con una prospettiva di vita che si aggira sui 25-30 anni. Il cavallo presenta un'elevata specializzazione morfologica e funzionale all'ambiente degli spazi aperti come le praterie, in particolare ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all'alimentazione con erbe dure integrate con modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici.</p>\n<p>Le oltre trecento razze di cavalli si dividono in base alla corporatura (dolicomorfi, mesomorfi e brachimorfi) e in base al temperamento (a sangue freddo, mezzo sangue e i cosiddetti purosangue). Il tipo brachimorfo comprende i cavalli da tiro (Shire, Vladimir, Gipsy Vanner, ecc.), il tipo dolicomorfo le \"razze leggere da sella\" (purosangue inglese, arabo, trottatori, ecc.), mentre il tipo mesomorfo comprende le \"razze da sella\" (inglese e americana, Quarter Horse, trottatori, ecc.).<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1139\nCPU time usage: 0.436 seconds\nReal time usage: 0.485 seconds\nPreprocessor visited node count: 831/1000000\nPreprocessor generated node count: 8576/1500000\nPost‐expand include size: 17825/2048000 bytes\nTemplate argument size: 7611/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Equus caballus\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Equus caballus"},{"id":"wk-1","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":75.2,"end":105.2},"art":"Pony","lang":"it","wiki":"<div><p>Il <b>pony</b> è una razza di cavallo di dimensioni 148 e 149 con i ferri, utilizzato come animale da soma, da compagnia o come cavalcatura.</p>\n\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1203\nCPU time usage: 0.052 seconds\nReal time usage: 0.059 seconds\nPreprocessor visited node count: 1/1000000\nPreprocessor generated node count: 4/1500000\nPost‐expand include size: 0/2048000 bytes\nTemplate argument size: 0/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 1/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Pony\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Pony"},{"id":"wk-2","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":386.6,"end":416.6},"art":"Corrida","lang":"it","wiki":"<div><p>ci sono</p>\n\n\n<p>La <b>corrida</b> (in spagnolo <i><b>corrida de toros</b></i>, letteralmente <i>corsa di tori</i>) è un tipo di tauromachia di antica provenienza. Corse o lotte o cacce con tori o altri bovini si organizzavano già dagli antichi Greci, Etruschi e Romani (un tipo di corrida definito <i>giostra dei tori</i> era popolare, per esempio, nello Stato pontificio e si svolgeva anche nel celebre sferisterio di Macerata, senza dimenticare poi la Caccia ai Tori in Campo San Polo a Venezia). Con la denominazione di <i>corrida de toros</i> è attualmente praticata in varie zone della Spagna e, con altre denominazioni e in maniera spesso diversa, anche in Portogallo, nel sud della Francia e in alcuni Paesi dell'America latina come Messico, Perù, Venezuela, Ecuador, Colombia, Costa Rica, Panamá e Bolivia.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1137\nCPU time usage: 0.120 seconds\nReal time usage: 0.144 seconds\nPreprocessor visited node count: 64/1000000\nPreprocessor generated node count: 509/1500000\nPost‐expand include size: 391/2048000 bytes\nTemplate argument size: 91/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 8/40\nExpensive parser function count: 0/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 484 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Corrida\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Corrida"},{"id":"wk-3","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":447,"end":477.2},"art":"Mustang (cavallo)","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n<p>I <b>mustang</b> sono una popolazione equina inselvatichita dell'America nord-occidentale (il famoso Far West).</p>\n<p>La parola inglese <i>mustang</i> (anche italianizzata in <i>mustango</i>) deriva dallo spagnolo <i>mesteño</i> (o <i>mestengo</i> come si dice in Messico), che significa <i>non domato</i>. Vista la resistenza, la grazia, la velocità e l'indipendenza che li caratterizza, il nome \"Mustang\" viene spesso usato per prodotti ad alte prestazioni e per le mascotte sportive.</p>\n<p>I primi mustang discendono dai cavalli spagnoli portati in Messico nel 1500. Alcuni dei cavalli sfuggirono o furono catturati dai nativi, e si diffusero rapidamente in tutta l'area dell'America nord-occidentale. A partire dalla metà dell'Ottocento il patrimonio genetico dei mustang fu arricchito dal contributo dei cavalli dei pionieri (sfuggiti o liberati di proposito). Molti fattori liberavano i propri cavalli d'inverno, perché pascolassero autonomamente, e ricatturavano loro o altri mustang quando, in primavera, ne avevano nuovamente bisogno. Alcuni proprietari miglioravano i branchi locali sopprimendo gli stalloni dominanti e sostituendoli con soggetti di importazione. Questi miglioramenti erano particolarmente efficaci nelle aree aride, in cui i branchi erano isolati e consanguinei nei periodi di siccità.</p>\n<p>Nel 1900 si stima che il numero di cavalli inselvatichiti in Nord America fosse di circa un milione. I mustang costituivano una risorsa, perché potevano essere catturati e usati o venduti (soprattutto per usi militari) o macellati, per ottenerne cibo utilizzato, più tardi, soprattutto per gli animali domestici. Venivano anche visti come un fastidio, per il fatto che competevano con il bestiame per i pascoli. Dal 1900 la popolazione dei cavalli selvaggi si è ridotta drasticamente. Oggi, le stime sul numero di mustang liberi sono comprese fra i 40.000 e i 100.000, e la metà è concentrata nel Nevada. Alcune centinaia di mustang liberi sopravvivono nell'Alberta e nella Columbia Britannica.</p>\n<p>Attualmente, i mustang sono protetti negli USA nelle aree demaniali. È vietato abbatterli o avvelenarli, e le pene per le violazioni sono severe. Tuttavia, si dà per scontato che molti fattori continuino a farlo nelle zone più remote.</p>\n<p>Il Bureau of Land Management controlla la popolazione dei mustang attraverso un programma di catture, con lo scopo dichiarato di gestire la competizione con il bestiame bovino. La maggior parte dei cavalli catturati sono offerti in adozione. Nel gennaio 2005, tuttavia, il Congresso degli Stati Uniti ha modificato questo programma, per consentire la vendita per macellazione dei cavalli \"di più di dieci anni\" o \"proposti inutilmente per l'adozione per almeno tre volte\". Si immagina di inviare la carne di cavallo ottenuta da questo programma in Europa o in Giappone, dove spunta alti prezzi ed è considerata una prelibatezza.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1198\nCPU time usage: 0.388 seconds\nReal time usage: 0.413 seconds\nPreprocessor visited node count: 3014/1000000\nPreprocessor generated node count: 11624/1500000\nPost‐expand include size: 4714/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1471/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 11/40\nExpensive parser function count: 5/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Mustang (cavallo)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Mustang (cavallo)"},{"id":"wk-4","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":786,"end":816.1},"art":"Rodeo","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>rodeo</b> è uno sport tradizionale in Messico, Stati Uniti e Cile. In un rodeo si esibiscono cowboy o gauchos che cavalcano senza sella e domano cavalli o tori.</p>\n<p>I primi rodei risalgono al 1883, nel giro di pochi anni ci si trovò ad avere il pubblico, che ben presto iniziò a pagare per entrare. Per ogni rodeo si svolge una cerimonia consolidale. <span title=\"\" style=\"background:#ffeaea; color:#444444\">Ogni manifestazione inizia con una parata, poi segue l'alzata della bandiera americana e si canta l'inno nazionale.</span></p>\n<p>L'attore del cinema muto Art Acord, protagonista di decine di western, è stato un campione di rodeo.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1123\nCPU time usage: 0.756 seconds\nReal time usage: 0.781 seconds\nPreprocessor visited node count: 4884/1000000\nPreprocessor generated node count: 11807/1500000\nPost‐expand include size: 3054/2048000 bytes\nTemplate argument size: 881/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 11/40\nExpensive parser function count: 2/500\nLua time usage: 0.004s\nLua memory usage: 484 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Rodeo\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Rodeo"},{"id":"wk-5","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1012.8,"end":1042.8},"art":"Zoo di San Diego","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Lo <b>Zoo di San Diego</b> è uno dei più grandi e famosi zoo del mondo e attualmente ospita circa 4.000 animali di più di 800 specie diverse, occupando una superficie di 107 acri (circa 0,47&nbsp;km²). È una delle attrazioni turistiche più famose della città di San Diego ed è uno dei pochi zoo al mondo che può vantare la presenza di un panda tra le sue attrazioni.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1196\nCPU time usage: 0.356 seconds\nReal time usage: 0.379 seconds\nPreprocessor visited node count: 2821/1000000\nPreprocessor generated node count: 11473/1500000\nPost‐expand include size: 2044/2048000 bytes\nTemplate argument size: 684/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 3/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Zoo di San Diego\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Zoo di San Diego"},{"id":"wk-6","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1053.2,"end":1083.2},"art":"Equus ferus przewalskii","lang":"it","wiki":"<div style=\"float:left;margin-right:10px\"><img src=\"http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Information-silk.svg/16px-Information-silk.svg.png\"></div><br><div>\n<p>Il <b>cavallo di Przewalski</b> (pronuncia polacca <span title=\"Questa è una trascrizione IPA della pronuncia. Vedere l'alfabeto fonetico internazionale.\" class=\"IPA\">[pʂɛˈvalski]</span>) anche noto come <b>Takhi</b> oppure <b>Pony della Mongolia</b> (<i>Equus ferus przewalskii</i> o <i>E. przewalskii</i>) è il parente più prossimo, tra quelli attualmente esistenti, del cavallo domestico. Nel 1881, Poljakov concluse che si trattasse di una specie a sé stante, tant'è che le diede il nome di <i>Equus przewalskii</i>. Tuttavia, più recentemente, si è preferito rivederne il nome scientifico, adottando così il più completo <i>Equus ferus przewalskii</i> (il mondo scientifico, comunque, è ancora diviso circa la corretta classificazione). Quel che certo è che il cavallo di Przewalski e quello domestico, nonostante la differenza di cromosomi (64 per quello domestico e 66 per il Przewalski) sono i due unici equidi a potersi incrociare dando alla luce ibridi fertili.</p>\n<p>Nel 2002, la popolazione complessiva era pari a 1.000 capi, tutti discendenti di soli 15 esemplari catturati intorno al 1900 e allevati negli zoo di tutto il mondo.<br>\n</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1144\nCPU time usage: 0.252 seconds\nReal time usage: 0.285 seconds\nPreprocessor visited node count: 583/1000000\nPreprocessor generated node count: 6453/1500000\nPost‐expand include size: 7069/2048000 bytes\nTemplate argument size: 1207/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 0/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Equus ferus przewalskii\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Equus ferus przewalskii"},{"id":"wk-7","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1235,"end":1265.8},"art":"Gaucho","lang":"it","wiki":"<div>\n\n\n<p>Il <b>gaucho</b> è il mandriano delle <i>pampas</i> dell'America meridionale, propriamente del cosiddetto <i>Cono Sud</i>.</p>\n<p>I gaucho (pl. <i>gauchos</i> in lingua originale) si trovano in Argentina, nel dipartimento boliviano di Tarija, nel sud del Brasile, in Paraguay, in Uruguay e in Cile. In quest'ultimo Paese è noto con il nome di <i>huaso</i>.</p>\n<p>È possibile dire che il gaucho sia nato nella Pampa orientale attorno al XVIII secolo. Il termine forse deriva dall'arabo, \"uomo a cavallo\", o più probabilmente dal quechua <i>huacho</i> (pronuncia: <i>huaccio</i>) (senza madre). Viene descritto come un \"selvaggio bianco che vive lontano dalla società\", un \"nomade a cavallo\" e rappresenta un'importante figura nella storia delle pampas sudamericane.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1144\nCPU time usage: 0.596 seconds\nReal time usage: 0.623 seconds\nPreprocessor visited node count: 3687/1000000\nPreprocessor generated node count: 11708/1500000\nPost‐expand include size: 2733/2048000 bytes\nTemplate argument size: 998/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 12/40\nExpensive parser function count: 5/500\nLua time usage: 0.007s\nLua memory usage: 484 KB\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Gaucho\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Gaucho"},{"id":"wk-8","pos":{"top":5,"left":97},"time":{"start":1358.3,"end":1388.3},"art":"Connemara (cavallo)","lang":"it","wiki":"<div>\n\n<p>Il <b>pony Connemara</b> è originario del versante occidentale dell'Irlanda, è l'unico pony indigeno di questo paese. Oggi è allevato sia in Europa che oltreoceano. Di tutte le razze originarie delle montagne e dei Moors è probabilmente la più commerciabile per la velocità, le prestazioni brillanti e le doti di saltatore. Inoltre è adatto a essere cavalcato da bambini più grandi e da adulti non troppo pesanti.</p>\n\n\n<!-- \nNewPP limit report\nParsed by mw1202\nCPU time usage: 0.352 seconds\nReal time usage: 0.371 seconds\nPreprocessor visited node count: 2865/1000000\nPreprocessor generated node count: 11331/1500000\nPost‐expand include size: 2205/2048000 bytes\nTemplate argument size: 660/2048000 bytes\nHighest expansion depth: 11/40\nExpensive parser function count: 2/500\n-->\n</div><a href=\"http://it.wikipedia.org/wiki/Connemara (cavallo)\" target=\"_blank\">Continua a leggere..</a>","title":"Connemara (cavallo)"}]}
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